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Giorni 15, 16 e 17: Isla. Mùcura - dolce far niente

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Il giorno 11 agosto siamo partiti verso le. 9.30 per raggiungere. L'isola. Di Mùcura, un po' più a. Sud di Cartagena, sempre nel Mar dei Caraibi. Il viaggio impiega circa 1 ora e mezzo su una lancia velocissima che vola (anche grazie al mare piattissimo) sulle onde. L'isola è un vero paradiso mi, erbetta morbidissima che sembra una moquette,  lettini posizionati sono alberi bassi che potrebbero essere mangrovie, le camere sono delle piccole capanne col tetto di foglie di palma. La nostra - la Bungalow Suite 03 - è un po' defilata, con accesso al mare proprio di fronte anche se su un lato dell'isola meno protetto e quindi con onde (a volte il pomeriggio) Non è mancato il tramonto romantico È un parco naturale, quindi ci sono veri animali, fra cui simpatiche iguane che si sono affezionate a Pierpaolo e lo seguono costantemente.  Qui il primo avvistamento ...

Giorno 14: Cartagena parte 2 l'esplosione di colori dei Getsemani e la ricerca del bradipo

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Dato che il centro storico lo avevamo girato in lungo e in largo girovagando a caso ieri pomeriggio, stamattina partiamo per visitare i Getsemani, quartiere molto popolare, fatiscente e coloratissimo che resiste alla gentrificazione. Per arrivarci facciamo una passeggiata lungo/sopra le mura, da cui si gode la vista del mare da un lato e - ancora una volta - di case balconi piante anche grazie ad una posizione sopraelevata di qualche metro. Qui si vede com'è il "fuori le mura" una città moderna che potrebbe essere in qualunque parte del mondo.  Arrivati a Plaza de la Aduana, passiamo lungo il parco del Centenario e ci addentriamo nel quartiere più colorato che abbia mai visto Getsemani (se penso ai brani che abbiamo cantato per il concerto con questo titolo il contrasto è ancora più forte!) È un quartiere di casette piccole e basse, molte sono fatiscenti, molte sono oggi ristoranti/bettoline o bar, negozietti di ...

Pomeriggio del giorno 13: Cartagena prima parte

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Siamo arrivati alla penultima tappa del viaggio, Cartagena in tutto il suo splendore e colori. Arriviamo nel pomeriggio del giorno 13 dopo il viaggio massacrante sul fiorino scassato.  L'Hotel è nella parte storia, molto carino, la camera grande bella, con una doccia enorme, che però non è pronta, quindi andiamo a pranzo.  Ci accorgiamo subito del salto dei prezzi, rispetto a tutte le altre città (esclusa Guatapé che però è iperturistica), Cartagena è almeno 1,5 volte più cara, vista la bellezza della città se li merita, ma comunque cara, prezzi quasi italiani (un'insalata di quinoa 14 euro), sembra di essere a city life. C'è anche un altro salto: temperatura e umidità notevoli, dopo 15.minuti che siamo. In giro abbiamo la maglietta di due colori, sulle spalle più chiara, sulla pancia più scura. Nel pomeriggio, dopo essere passati dall'Hotel, cominciamo a girovagare per le stradine in cui ogni casa ha balconi o finestre decorate da fiori, le finestre hanno quasi tutte u...