Giorno 12: Parco di Tayrona
In meno di 24 ore abbiamo cambiato completamente, radicalmente paesaggio: dal deserto della Guajira alla rigogliosa foresta tropicale del parco di Tayrona partiamo da santa marta alle 8 (doveva essere le 7 ma eravamo troppo stanchi), ci fermiamo a rifornirsi di acqua e arriviamo ad uno degli ingressi del Parco.
La zona è conservata e tutelata, all'interno vivono 4 diverse etnie di indios che sono riusciti a sopravvivere prima agli spagnoli e poi alla civiltà moderna. Il parco è molto vasto e conta diverse spiagge, di ci solo 3 consentite, le altre sono sacre.
Il percorso si snoda sotto la foresta, in totale. 7,5 km di sentiero consalite e discese, un po' faticoso ma non troppo, principalmente per l'umidità.
È possibile dormire dentro il parco, ci sono campeggi e sistemazioni per tutte le tasche, deve essere una bellissima esperienza.
Ci siamo fermati allaseconda delle 3 che si chiama spiaggia delle piscine perché ci sono dei massi enormi che delimitano le acque e riducono (azzerano) le onde.
Abbiamo mangiato sotto le palme, bevuto succo di lulo, fatto il bagno e riposati.
Il sentiero si chiama cammino della conoscenza nel senso di consapevolezza, ed effettivamente camminare sotto quella vegetazione verdissima, vedere come buona parte del territorio sia stato lasciato incontaminato, bere l'acqua di cocco direttamente dal frutto, rilassarsi nell'acqua turchese riconciliazione con il mondo e ci ha fatto sentire veramente fortunati.
Forse anche per questo non abbiamo molte foto.
Rientro in barca a tutta velocità per planare sulle onde
Prima di salutarci la guida ci ha fatto fare un giro per Santa Marta, cittadina molto vivace con musica e colori in ogni angolo.
Ci ha anche indicato un paio di ristoranti, la sera ne abbiamo scelto uno ed è stata una scelta azzeccatissima: un ceviche di pesce bianco con mango acerbo e avocado meraviglioso, il locale con musica (per una volta non latina) ad un volume accettabile che permetteva di parlare, servizio gentilissimo come sempre, prezzi ragionevoli anche se decisamente più alti che a Bogotà e Medellin.
In sintesi: giornata TOP
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